martedì 26 gennaio 2010

Sulla soglia di un sogno



 Con l'album successivo ("On The Threshold of a Dream", 1969), i Moody Blues confermano la formula già sperimentata precedentemente ed esplorano il mondo dei sogni, con uno sguardo alle mode (e ai modi) del tempo. Psichedelia, Freud, Così parlò Zaratustra (che richiamava ovviamente il film del momento: "2001, odissea nello spazio"), i figli dei fiori, tutto questo (e altro) trovava posto in questo lavoro. Un discorso a parte merita la copertina, tra le più affascinanti del periodo, opera di Phil Travers, come le altre del gruppo. L'originale era molto più scura del violetto che appare oggi sull'edizione CD. In quei toni, tra l'indaco e il blu royal dell'inchiostro stilografico, nella penombra delle nostre stanze poco illuminate, nei tardi pomeriggi autunnali, ognuno di noi ci trovava qualcosa di nuovo, mentre si ascoltavano per l'ennesima volta le note di "Never Comes the Day" o "Are You Sitting Confortably". Tornando alla musica, è vero che la pretenziosità e la magniloquenza fanno capolino, ma, pur non considerando questo lavoro all'altezza dei capolavori del progressive, a me piace. Senza dimenticare, in aggiunta, l'eccellenza tecnica della registrazione, su vinile o CD che sia.
Nel 2008 è uscita questa versione, debitamente rimasterizzata in digitale, con l'aggiunta di nove tracce, tra versioni alternative ed esibizioni dal vivo.

Formazione:

    * Justin Hayward - voce, chitarra
    * John Lodge - voce, basso
    * Michael Pinder - tastiera, voce
    * Ray Thomas - flauto, voce
    * Graeme Edge - batteria

Side One:

   1. "In the Beginning" (Graeme Edge) – 2:08
   2. "Lovely to See You" (Justin Hayward) – 2:34
   3. "Dear Diary" (Ray Thomas) – 3:56
   4. "Send Me No Wine" (John Lodge) – 2:21
   5. "To Share Our Love" (Lodge) – 2:53
   6. "So Deep Within You" (Mike Pinder) – 3:10

Side Two:

   1. "Never Comes the Day" (Hayward) – 4:43
   2. "Lazy Day" (Thomas) – 2:43
   3. "Are You Sitting Comfortably?" (Hayward, Thomas) – 3:30
   4. "The Dream" (Edge) – 0:57
   5. "Have You Heard (Part 1)" (Pinder) – 1:28
   6. "The Voyage" (Pinder) – 4:10
   7. "Have You Heard (Part 2)" (Pinder) – 2:26

Bonus tracks:

  14. "In The Beginning (Full Version)" (Edge) - 3:28
  15. "So Deep Within You (Extended Version)" (Pinder) - 3:30
  16. "Dear Diary (Alternate Vocal Mix)" (Thomas) - 4:05
  17. "Have You Heard (Original Take)" (Pinder) - 3:53
  18. "The Voyage (Original Take)" (Pinder) - 4:20
  19. "Lovely To See You (BBC Top Gear Session 18/2/69)" (Hayward) - 2:26
  20. "Send Me No Wine (BBC Top Gear Session 18/2/69)" (Lodge) - 2:40
  21. "So Deep Within You (BBC Tony Brandon Session 2/4/69)" (Pinder) - 3:08
  22. "Are You Sitting Comfortably (BBC Tony Brandon Session 2/4/69)" (Hayward, Thomas) - 3:39

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Enjoy

L'accordo perduto (e ritrovato)



1968. I Beatles mi avevano aperto una porta (nella mente) su un mondo (musicale, ma non solo) che mi aveva affascinato al primo sguardo. Ma non solo. Era nata  una sete, una necessità, quasi una dipendenza che poteva placarsi solo con l'ascolto di musica "nuova" (nel senso di "mai ascoltata prima"), "giovane", per usare un termine in seguito abusato da troppi.
Vidi così la copertina di un album che mi incuriosì, non più di altre dell'epoca, ma avevo già ascoltato questo gruppo: "Night in White Satin" era un pezzo talmente celebre da meritarsi anche una versione italiana ("Ho difeso il mio amore", cantata da Nomadi e Profeti).
Considerati i precursori (almeno in Italia) del progressive, soprattutto per due caratteristiche: l'idea del "concept album" (i brani che componevano lo stesso, avevano un tema, musicale e/o testuale, unico e coerente) e la "sfumatura" delle canzoni una dentro l'altra (oggi si direbbe "mixaggio") tale da suggerire un ascolto unico e integrale dell'LP, i "Moody Blues" erano attivi già dal 1964, anno in cui si formarono a Birmingham come gruppo di Rythm&Blues. Dopo alcuni singoli e un 33giri a metà strada tra il R&B e il beat (in voga all'epoca), "The Magnificent Moodies", il gruppo, con qualche cambiamento di formazione, decide, nel 1966, di cambiare genere e svilupparne uno più originale basato su strumenti "nuovi": flauto, sitar e, soprattutto, mellotron (http://it.wikipedia.org/wiki/Mellotron). Passano così dalla Decca (loro prima casa discografica) alla DERAM, un'etichetta dello stesso Decca Music Group, dedicata però alle nuove sonorità, e incidono "Days of Future Passed". Grande successo per un album (e un singolo, il già citato "Night in White Satin") che risulta oggi un po' indigesto, per via dei pretenziosi arrangiamenti orchestrali, che appesantiscono l'ascolto oltremisura.
Tutta un'altra storia questo "In Search of the Lost Chord", uscito alla fine di Luglio 1968, inciso con tecnologie all'avanguardia (per l'epoca) che restituivano una purezza di suoni difficilmente riscontrabile in altri lavori coetanei. A questo concorreva anche l'eccellente qualità dei vinili della Decca/Deram, tra i migliori in assoluto. I Moody Blues ottengono la piena libertà artistica e, fatto abbastanza notevole, suonano tutti gli strumenti: niente turnisti o suonatori-fantasma.
Snobbato da alcuni critici, che lo considerano ancora troppo pretenzioso, è un album ancora oggi godibilissimo all'ascolto e ricco di brani accattivanti: "Ride my See-Saw", "Voices in the Sky", "Visions of Paradise" e altri. Testi e musica rimandano a suggestioni e riferimenti a culti e filosofie orientali.
Nel 2006 è uscita questa "DELUXE Edition" che comprende, oltre all'album originale rimasterizzato in digitale, un secondo disco con 15 brani tra versioni alternative, inediti ed esibizioni dal vivo.

Tracce:

   1. Departure – 0:48 - (Graeme Edge)
   2. Ride my See-Saw – 3:37 - (John Lodge)
   3. Dr. Livingstone, I Presume – 2:58 - (Ray Thomas)
   4. House of Four Doors – 4:11 - (Lodge)
   5. Legend of a Mind – 6:40 - (Thomas)
   6. House of Four Doors Pt. 2 – 1:43 - (Lodge)
   7. Voices in the Sky – 3:32 - (Justin Hayward)
   8. The Best Way to Travel – 3:12 - (Mike Pinder)
   9. Visions of Paradise – 4:15 - (Hayward/Thomas)
  10. The Actor – 3:09 - (Hayward)
  11. The Word – 0:49 - (Edge)
  12. Om – 6:27 - (Pinder)

Tracce extra:

   1. Departure (Alternate Mix) – 0:55
   2. The Best Way to Travel (Additional Vocal Mix) – 4:03
   3. Legend of a Mind (Alternate Mix) – 6:43
   4. Visions of Paradise (Sitar Mix) – 4:30
   5. What Am I Doing Here? (Alternate Mix) – 3:53
   6. The Word (Mellotron Mix) – 1:01
   7. Om (Full Version) – 6:07
   8. A Simple Game (Justin Hayward Vocal Mix) – 3:26
   9. King and Queen – 3:53
  10. Dr. Livingston, I Presume (BBC Top Gear Session 16/7/68) – 2:57
  11. Voices in the Sky (BBC Top Gear Session 16/7/68) – 3:52
  12. Thinking is the Best Way to Travel (BBC Top Gear Session 16/7/68) – 3:38
  13. Ride My See-Saw (BBC Top Gear Session 16/7/68) – 3:49
  14. Tuesday Afternoon (BBC Afternoon Pop Show 7/10/68) – 3:23
  15. A Simple Game (Single Version) – 3:44

Formazione:

    * Justin Hayward - voce, chitarra
    * John Lodge - voce, basso
    * Michael Pinder - tastiera, voce
    * Ray Thomas - flauto, voce
    * Graeme Edge - batteria

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Disc1
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Enjoy.