martedì 24 novembre 2009

Caravanserraglio II



Il secondo capitolo del nostro caravanserraglio mi da l'occasione per citare la formazione della band. Quattro elementi fissi: David Sinclair (tastiere e voce), Richard Sinclair (basso e voce), Pye Hastings (chitarre e voce), Richard Coughlan (batteria), più Jimmy Hastings (flauto e sassofono).
Dopo alcuni problemi organizzativi, dovuti al cambio di casa discografica (l'americana Verve chiuse la sezione inglese e il gruppo approdò alla Decca), i Caravan tornarono in studio nel Settembre del 1969 per alcune sessioni di registrazione del loro nuovo lavoro. Ma le registrazioni furono sospese dopo poche settimane per consentire al gruppo di ottemperare ai numerosi contratti stipulati per esibizioni dal vivo in Inghilterra e nel resto d'Europa. In queste occasioni i Caravan divisero il palco con alcune band di grande prestigio come Pink Floyd, Yes, Nice, Colosseum, Soft Machine. Alcuni giurano di aver assistito ad una loro "jam-session" (come si diceva una volta) con Frank Zappa alla chitarra. Ripresero il lavoro nei Tangerine Studios solo nel Febbraio del '70 per completare il loro secondo album, "If I Could Do It All Over Again, I'd It All Over You", che uscì nel Settembre del 1970. Il titolo gioca sul doppio senso che assume l'espressione "to do all over" nelle due accezioni citate nel titolo stesso.
Come previsto il gruppo ha raggiunto una piena maturità artistica, tanto che il disco è stato definito "uno dei primi manuali del rock di Canterbury". Perfettamente in equilibrio tra psichedelia e "progressive" per come riescono, i Caravan, a stemperare gli aspetti più prog della loro musica (le lunghe suite, ad esempio) con momenti di autentica psichedelia, creando a loro volta un genere distintivo e personalissimo. Pregevoli tutti i brani dell'album, con una menzione particolare per le due suite, veramente emozionanti soprattutto nel momento degli attacchi di David Sinclair all'organo.
La versione "uppata" è stata ristampata su CD e rimasterizzata nel 2001 con l'aggiunta di quattro brani tra inediti e versioni alternative.

Track Listing

All songs by Richard Coughlan, Pye Hastings, Jimmy Hastings, Richard Sinclair and or Dave Sinclair.

Side one

   1. "If I Could Do It All Over Again, I'd Do It All Over You" – 3:07
   2. "And I Wish I Were Stoned / Don't Worry" – 8:20
   3. "As I Feel I Die" – 5:06
   4. "With an Ear to the Ground You Can Make It / Martinian / Only Cox / Reprise" – 9:54

Side two

   1. "Hello Hello" – 3:45
   2. "Asforteri" – 1:21
   3. "Can't Be Long Now / Francoise / For Richard / Warlock" – 14:21
   4. "Limits" – 1:35

Bonus tracks on 2001 CD rerelease

   1. "A Day in the Life of Maurice Haylett" – 5:40
   2. "Why? (And I Wish I Were Stoned) – 4:22
   3. "Clipping the 8th (Hello Hello)" – 3:13
   4. "As I Feel I Die" – 4:39


Enjoy.

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venerdì 20 novembre 2009

Caravanserraglio I




Il gruppo musicale dei "Caravan" appartiene a quella che noi, vecchi amanti della musica, conosciamo come "scuola di Canterbury". Cosa si intende con questo termine? Innanzitutto Canterbury è una delle più antiche città dell'Inghilterra. Situata nella contea del Kent, nel sud del paese è, ancora oggi, uno dei centri culturali più importanti del Regno Unito. Sede di una famosa università (University of Kent) ha visto svilupparsi, nei magici '60, un movimento musicale che ha affiancato e alimentato quel grande genere che conosciamo come "progressive". Le radici di questo movimento (o stile) vanno ricercate nel beat (siamo nei primi anni del decennio), nei primi esperimenti psichedelici e anche nella musica tradizionale (folk). La scintilla deve essere scoccata dall'incontro tra due geni purissimi, Robert Wyatt e Daevid Allen, ai quali si aggiunse Hugh Hopper per dare vita, di volta in volta con altri musicisti, a formazioni aperte, instabili, elastiche e di breve durata: Daevid Allen Trio e, soprattutto, Wilde Flowers. I componenti di questo semi-leggendario gruppo, che non incise mai un disco, hanno dato vita al nucleo di entrambe le formazioni che hanno simbolicamente costituito i due estremi della cosiddetta "scena di Canterbury": da una parte il jazz dei Soft Machine, dall'altra il versante più "psichedelico", più leggero dei Caravan.
I Caravan incidono il loro primo disco (Caravan) nell'Ottobre del 1968 a Londra; è anche il primo disco di un gruppo inglese per l'etichetta americana di Frank Zappa, la Verve.
I brani sono melodie leggere con molte influenze tardo-beat e altro (Brian Auger, Moody Blues, Syd Barrett). La voce di Richard Sinclair, peraltro, è molto simile a quella di Robert Wyatt, ma ci sono anche intuizioni musicali genuine e già distintive. Il tutto da l'impressione di una piena maturità non ancora raggiunta, ma le premesse sono buone e le promesse verranno mantenute.
L'incisione originale del 1968, abbastanza rara, è stata rieditata e rimasterizzata in digitale dalla Decca nel 2002, nelle due versioni, mono e stereo e l'aggiunta di un brano che verrà poi riproposto nel disco successivo, in una versione differente.

Track Listing

All tracks credited to Sinclair, Hastings, Coughlan & Sinclair except where noted

Side one

   1. "Place of my Own" – 4:00
   2. "Ride" – 3:41
   3. "Policeman" – 2:45
   4. "Love Song with Flute" – 4:09
   5. "Cecil Rons" – 4:05

Side two

   1. "Magic Man" – 4:01
   2. "Grandma's Lawn" – 3:23
   3. "Where but for Caravan Would I?" (Sinclair, Hastings, Coughlan, Sinclair, Hopper) – 9:01

The 2002 CD re-release included two full versions of the album, in its original mono and in stereo, and an extra track "Hello Hello" (3:12) which had originally been issued as a single.


Enjoy.

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